Fiori
La coevoluzione tra insetti e piante è un’interazione ecologica evidente, in particolar modo la risposta evolutiva delle api. Piante ed animali impollinatori coesistono in una strettissima interdipendenza e molte sono le specie di piante che presentano specifici adattamenti volti ad attirare con maggiore efficacia gli insetti impollinatori, colore, profumo e nettare, inducono gli animali ad impollinare!
In agricoltura gli impollinatori promuovono una più ricca e migliore produzione e in certi casi la rendono possibile (senza di essi non avremmo ciliegie, mele, meloni e zucchine). Gli impollinatori possono essere selvatici, come i bombi, o allevati dall’uomo, come le api. Gli insetticidi, se male usati, li uccidono in massa, impedendo loro di dare il prezioso e insostituibile, contributo alla produzione agricola.
Il miele varia a seconda del tipo di fiore da cui viene succhiato il nettare e si diversifica in colore, odore, sapore, cristallizzazione e proprietà.
Prodotto nel mese di maggio, zona di produzione Valsugana e astigiano. Si presenta generalmente liquido; può eventualmente presentarsi torbido per la formazione di cristalli. Il colore è sempre molto chiaro, da quasi incolore a paglierino.
Prodotto nel mese di giugno luglio, zona di produzione Drena. Assume un colore marrone. Sia l’odore che l’aroma sono intensi, è poco dolce, amaro, molto persistente.
Prodotto nel mese di aprile, maggio nella zona della Valle dei Laghi. Cristallizza in tempi rapidi diventa molto cremoso. Il colore è giallo. Sia all’odore che al gusto si rivela intenso.

Prodotto nel mese di aprile, maggio, zona di produzione Sicilia. Il colore è molto chiaro: da quasi incolore a giallo paglierino quando liquido; da bianco a beige chiaro quando è cristallizzato. L’odore è intenso.

Prodotto nel mese di luglio, zona di produzione Monte Bondone. Miele molto pregiato in quanto viene fatto a 1600 metri di altezza.
Prodotto nel mese di aprile maggio, zona di produzione Masi di Vigo Cavedine. Ottimo miele primaverile molto cremoso delicato fatto a 680 metri.
Prodotto nel mese di giugno, zona di produzione Monte Bondone. Il miele si presenta allo stato liquido da incolore a giallo paglierino chiaro, cristallizzato da bianco a beige chiaro. L’odore è molto debole, etereo. Il sapore normalmente dolce, fine, poco persistente.
Prodotto nel mese di luglio agosto, zona di produzione località Martenaie comune Cavedine. È molto vischioso e raramente cristallizza in modo completo. Ha un colore da ambra scuro a quasi nero, talvolta con sfumature verdastre. All’odore e al gusto è di intensità media e in bocca è poco dolce e persistente.
Prodotto nel mese di luglio agosto, zona di produzione Toscana. Odore leggermente erbaceo, con una sensazione “rinfrescante”, simile allo zucchero fondente, nei mieli a cristallizzazione più fine, fruttato, di albicocche mature, con retrogusto di anice stellato.
Prodotto nel mese di luglio ed agosto, zona di produzione Sardegna. Cristallizza spontaneamente in tempi abbastanza rapidi dando origine a una massa compatta, con cristalli fini o medi. Il colore è da ambrato chiaro a scuro quando è liquido, beige grigiastro quando è cristallizzato.Mediamente intenso all’odorato e al gusto e persistente in bocca.
Prodotto nel mese di giugno, zona di produzione Valle dei Laghi. Colore ambra quando è liquido, ambra chiaro quando è cristallizzato. Odore e aroma di media intensità, cristallizza spontaneamente pochi mesi dopo il raccolto, ha un retrogusto di tea alla pesca.
Prodotto nel mese di giugno luglio, zona di produzione valle dei laghi astigiano. Le caratteristiche del miele millefiori variano in funzione dell’abbondanza relativa delle diverse fioriture a scalare. Il colore varia dal ambrato chiaro o più scuro.